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Open Rate di una mail…ti dice qualcosa?!

Per molti marketers questo dato è diventato quasi un’ossessione. Come fare per migliorarlo?

In questo articolo proviamo a suggerirti 10 consigli “alla portata di tutti” per aumentare il tasso di apertura della tua newsletter.

Facciamo un passo indietro…

Quante volte hai destinato una newsletter, che prima credevi interessante alla casella SPAM?! E soprattutto quante volte ti è capitato di recuperarla?! La strada dalla “posta in arrivo” al cestino o spam è, per lo più delle volte, di sola andata. Non finire tra le mail “rimbalzate” è già un passo avanti verso l’aumento dell’Open Rate (cioè tasso di apertura).

Ma cosa fare in concreto?!
Sicuramente starai pensando di lavorare sull’oggetto della tua mail…ma non è sempre la cosa più urgente da fare!

 

Nome della mail

La prima cosa che vede un utente è il mittente della mail. Sicuramente ricevere una comunicazione da una persona fisica è più rassicurante. E questo aumenta la probabilità che venga aperta.

Puoi iniziare in questo modo: utilizza dei nomi di persona (non per forza reali) come mittenti della tua newsletter. Suscita credibilità e fiducia nel destinatario che sarà più propenso e curioso di sapere il contenuto della comunicazione.

Il consiglio che possiamo darti è quello di provare con diversi nomi di persona per vedere quello che, più di tutti, “funziona”.

IMMAGINE INTERNA 1 ARTICOLO EMAIL MARKETING
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Scegli il momento giusto

Non è sempre il momento giusto per ricevere e soprattutto aprire una mail. Ecco perché devi studiare attentamente il comportamento dei tuoi utenti e personalizzare l’invio delle comunicazioni.

Non ti stiamo suggerendo di inviare una mail alla volta, sia ben chiaro, ma ci sono tantissimi strumenti a tua disposizione (come MailUp o Mailchimp) che non solo ti offrono report dettagliati su open rate, tasso di click e altri KPI, ma ti danno anche l’opportunità di automatizzare l’invio delle newsletter.

Attenzione ai filtri antispam

Lo sai che puoi correre il rischio che la tua mail finisca in automatico nella cartella spam del destinatario?!

Gli accorgimenti per evitare che ciò accada sono semplici e chiari…eccone alcuni suggeriti da Mailchimp:

    • evita intestazioni, nomi di mittenti, indirizzi a cui rispondere ingannevoli
    • includi sempre nella tua mail (è sufficiente anche nel footer) un link che permette la disiscrizione all’abbonamento newsletter
    • il link di cui al punto precedente deve essere valido anche dopo 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione
    • specifica sempre il tuo indirizzo postale e i contatti della tua azienda (quelli reali naturalmente).

Rivolgiti direttamente al destinatario della mail

Personalizzazione, personalizzazione e ancora personalizzazione. Sembra essere questa la parola chiave per coinvolgere il destinatario di una mail e incoraggiarlo alla lettura.

Da dove iniziare?

Personalizza l’oggetto della mail, il testo di anteprima e soprattutto l’incipit iniziale con il nome dell’utente (a tal proposito tutti gli strumenti di email marketing consentono di introdurre un token con la possibilità di inserire una o più proprietà del destinatario).

Ma non solo! Anticipa, il più possibile, i suoi desideri.

Ad esempio se possiedi un canale e-commerce, potresti inviare a tutti gli utenti che hanno abbandonato il carrello, una mail in cui dedichi loro un particolare codice sconto o la spedizione gratuita: una spinta per concludere una scelta già presa. 

IMMAGINE INTERNA 2 ARTICOLO EMAIL MARKETING
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Aggiorna costantemente la tua lista contatti

Utilizza la possibilità di segmentare la lista dei contatti creando tag ad hoc che ti permettono di modificare il contenuto in base al destinatario e soprattutto di conoscere al meglio le sue esigenze.

IMMAGINE INTERNA 3 ARTICOLO EMAIL MARKETING+
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Il dono della sintesi è quanto mai apprezzato

La maggior parte degli utenti apre e legge la newsletter da mobile: ecco perché è importante essere sintetici ed arrivare al punto fin dalle prime battute.

Non ci riferiamo solamente al corpo della mail, ma anche al testo di anteprima e all’oggetto della mail. La dimensione consigliata per un oggetto efficace è di 50 battute.

Usa parole efficaci, dirette e chiare

Ogni parola suscita nella persona che legge una reazione diversa, in base al momento che sta vivendo, alle sue esigenze e al tipo di personalità.

In generale, l’utilizzo di termini come “esclusivo”, “pensato per te”, “sconto” o ancora “gratis” hanno sempre un grande appeal sull’utente che legge e stimola la loro curiosità.

Poni domande e chiedi feedback

Interagisci in prima persona con i lettori della tua mail. Non solo con il tono di voce dando loro del “tu”, ma anche ponendo domande dirette, chiedendo feedback, opinioni e coinvolgendo in conversazioni tematiche.

Le domande invitano ad una conversazione, aumentando il potere di impatto della mail.

Offri sempre la possibilità di disiscriversi alla newsletter

Ricorda sempre di garantire ai tuoi utenti la possibilità di poter annullare l’iscrizione alla tua newsletter: è importante non solo per far percepire il tuo brand come serio, ma è indispensabile per essere “compliant” con la normativa!

Il link può essere inserito alla fine del corpo della mail prima del footer.

Prova con una mail di benvenuto!

Infine, l’ultimo consiglio che possiamo darti per aumentare l’open rate della tua newsletter è di prevedere una mail di benvenuto per chi si iscrive la prima volta. È un’occasione per accogliere il nuovo utente dentro la tua community: sbizzarrisciti e considera questa mail come un vero e proprio biglietto da visita per la tua azienda. Quindi, non dare limiti alla creatività!

Ricordati che le parole hanno un potere incredibile su utenti e sostenitori e ti aiutano a rendere la community attorno alla tua azienda partecipe, supporter e promoter dei tuoi prodotti e servizi.

 

Conoscevi tutti questi 10 consigli? La tua azienda ha già una newsletter attiva?

BusinessDOCG può aiutarti anche con attività di email marketing mirate e studiate su misura per la tua azienda. Contattaci per saperne di più!

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